Dal 1° gennaio 2020, il limite per lo zolfo nel carburante usato a bordo delle navi che operano al di fuori delle aree designate per il controllo delle emissioni, sarà ridotto allo 0,50% m/m (massa in massa). Ciò ridurrà significativamente la quantità di ossidi di zolfo emanati dalle navi e dovrebbe avere importanti benefici per la salute e l'ambiente, in particolare per le popolazioni che vivono vicino a porti e coste.
Il principale tipo di carburante usato dalle navi è l'olio combustibile pesante, derivato come residuo dalla distillazione del petrolio greggio. Il petrolio greggio contiene zolfo che, a seguito della combustione nel motore, risulta nelle emissioni delle navi. Gli ossidi di zolfo (SOx) sono noti per essere dannosi per la salute umana, causando sintomi respiratori e malattie polmonari. Nell'atmosfera, i SOx danno luogo a piogge acide, che possono danneggiare colture, foreste, specie acquatiche e portare all'acidificazione degli oceani.
Un impatto positivo sulla salute umana
Limitare le emissioni di ossidi di zolfo dalle navi riduce l'inquinamento atmosferico e si traduce in un ambiente più pulito. Si noti che il regolamento IMO 2020 si concentra sulla riduzione delle emissioni di zolfo, non sulla riduzione delle emissioni di biossido di carbonio; non ci sarà quindi un impatto diretto sul riscaldamento globale. Tuttavia, con l'attuazione dell'IMO 2020, l'Organizzazione marittima internazionale mira a ridurre del 77% le emissioni totali di zolfo dalle navi dal 2020 al 2025. L'obiettivo generale è ridurre l'impatto negativo del trasporto marittimo sulla salute umana, riducendo l'inquinamento atmosferico causato dalle emissioni di zolfo del 68% a livello globale e in particolare nelle zone costiere dell'Asia-Pacifico, Africa e America Latina.
Trasporti via mare: impatto sui prezzi e sui tempi
L'industria marittima deve prepararsi ad un futuro con riduzione di emissioni. L'IMO 2020 assicurerà che il trasporto marittimo rimanga il mezzo di trasporto più ecologico ed efficiente in termini di emissioni di carbonio. Per definizione, tutti i prezzi del carburante nei contratti sono variabili, ovvero seguono il movimento verso l'alto o verso il basso del prezzo del petrolio. Dal quarto trimestre del 2019 i vettori passeranno ai carburanti conformi all'IMO 2020 VLSF / MGO per i calcoli BAF, che tendono ad essere più costosi dell'olio combustibile pesante.
Secondo i calcoli attuali, l'aumento previsto dei costi avrà un impatto significativo sui prezzi complessivi del trasporto di container e sulle tariffe di trasporto. Mentre la data di attuazione per l'IMO 2020 è il 1 ° gennaio 2020, prevediamo che le tariffe di trasporto aumenteranno già alla fine del terzo trimestre del 2019. Per il momento non ci sono informazioni su eventuali modifiche pianificate ai Transit Time. Tuttavia, possono verificarsi ritardi nei programmi a causa dell'insufficiente disponibilità di carburanti adeguati o della ridotta velocità al fine di recuperare i costi per il combustibile più dispendioso conforme a IMO 2020.
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